Il Real a 5 sciupa infinite occasioni e, alla fine, rimedia una sconfitta per 5 a 4.
Un vero peccato per gli uomini di mister Tzed, che avevano rimontato fino al pareggio, sprecando varie occasioni per passare in vantaggio.
La pioggia torrenziale e il freddo pungente non bloccano il campionato di calcio a 5, soprattutto perché si gioca al caldo della palestra... I Dragoni arrivano al Palazzetto con largo anticipo, ma evitano di scaldarsi per non correre il rischio di perdere preziose energie. Ovviamente l'inizio del match è traumatico. Gli avversari vanno piano, ma calciano in porta, mentre i Dragoni vanno pianissimo e decidono di puntare su un possesso palla difensivo ossessivo, che ridefinisce il concetto di sterilità calcistica. Ovviamente il Real imbarca acqua e beve, incassando il primo gol.
Scaldate le giunture e rotto parzialmente il fiato, le cose vanno meglio. Il pari arriva con una scavicchiata su piroetta di Murra,che il portiere ospite si rifiuta di parare, chiedendo l'intervento della Var.
A questo punto il match prende una strana piega: il Real gioca, domina e fallisce l'inverosimile. Gli ospiti difendono così così, corrono così così, ma segnano i gol più strampalati del mondo. 3 reti da Centrocampo e un gol beffa del portiere fanno capire che tira una brutta aria e, in tal senso, le casacche usate tolgono ogni dubbio con zaffate degne di nota.
Nel momento di massima difficoltà, Medio fa il suo esordio stagionale, sfoderando le fantomatiche scarpe rosse scamosciate. Questo pezzo per collezionisti merita un approfondimento: in molti consideravano questi calzari una leggenda del calcetto (tanti sostengono ancora siano le scarpette della strega dell'est, ma questa è una lunga storia),nessuno le aveva mai viste, tutti le bramano ardentemente. Il tocco chiaramente è così vellutato, che il rumore del calcio sul pallone assomiglia a una brezza leggera tra le giunchiglie (qualsiasi cosa esse siano).
Fatto sta che le scarpe vanno da sole: Punizione e gol; azione perfetta e altro gol. Il pubblico, ovunque esso fosse, va in brodo di giuggiole.
Den la pareggia, ma l'ennesimo tiro da distanza siderale blocca la rimonta e manda tutti a letto.
Troppe emozioni, è giusto così.