Un'altra sconfitta amara, nuovamente arrivata negli ultimi minuti, quando il pareggio sembrava poter essere il risultato finale, accontentando entrambe le compagini. Il Real capisce, come se già la partita di domenica scorsa non l'avesse sottolineato, che le partite di calcio durano almeno 90' e che, almeno fino al triplice fischio finale, bisogna correre e fare il massimo.
A parte questa notazione sul 'tempismo' dei Dragoni, la partita con il 4 Castella non verrà ricordata per il calcio champagne: ritmi lenti, gioco spezzettato, parecchi errori e poche occasioni da rete. Il Real, nel corso della gara, è riuscito a creare poco o nulla, dimostrandosi troppo timido in fase offensiva, dove sono mancate le combinazioni, il fraseggio, la ricerca della profondità e la cattiveria sottoporta. A dirla tutta, ci sarebbe stata pure un'espulsione sacrosanta di un giocatore avversario, reo di aver fermato Dani lanciato in porta, ma, sapendo che non saremo mai particolarmente amati quest'anno, non dobbiamo certo attaccarci all'arbitro o ad altre scuse...In effetti, anche a loro è statao annullato un gol che pareva piuttosto regolare.
Dobbiamo sottolineare la buona prova di alcuni Dragoni, che hanno letteralmente sputato i polmoni, pur di tenere in piedi la baracca, ma, se vogliamo conquistarci la salvezza, il lavoro da fare è ancora tanto; ecco, quindi, da dove ripartire:
1- Allenamento: tra ferie, imprevisti ed impegni, nelle ultime due settimane, ad allenamento troppi giocatori della Seconda erano assenti. Questo danneggia tutti, visto che non si può lavorare come dovremmo e non si può preparare al meglio la partita domenicale.
2- C'è bisogno di tutti: visti gli infortuni che ci limitano, abbiamo bisogno di tutti. Non siamo una squadra con dei fenomeni, ma abbiamo tanti buoni giocatori; ecco perchè è fondamentale che ci siano sempre tutti, per fare giocare sempre chi è più in forma e garantire cambi all'altezza. In questa stagione, tutti sono fondamentali, tutti sono sulla stessa barca, tutti possono essere decisivi.
3- Il Gruppo: il Real ha un aspetto da grande squadra ed è il gruppo. Nessuna crepa, nessuno che parla alle spalle o critica senza motivo, il Real è una famiglia, lo è sempre stato e deve puntare tutto su questa compattezza. Aiutandoci sempre, ad allenamento ed in partita, consigliandoci, sostenendoci e spronando l'uno con l'altro, faremo bene.
4- Calma: siamo ad inizio campionato, abbiamo giocato solo 2 partite e molte altre ci attendono. Abbiamo capito che il girone è davvero duro e competitivo, ma questo non ci deve spaventare per nulla: noi lottiamo per fare bene, per giocare a calcio e per dimostrare a tutti quanto valiamo. Agitazione, nervosismo e paure varie le lasciamo a casa, i dragoni devono giocare a calcio, ogni volta come fosse l'ultima.
5- Consapevolezza dei propri mezzi: Sappiamo di non dover vincere la Champions League, sappiamo di non avere dei Maradona in squadra. Noi siamo il Real Dragone, siamo al secondo anno di vita, stiamo facendo del nostro meglio e dobbiamo continuarlo a fare: nessuna illusione, nessun sogno balzano, cerchiamo di essere concreti e lucidi. Se siamo al completo, se siamo uniti, se tutti fanno del loro meglio, possiamo dire la nostra e giocarcela tutte le domeniche.
Forza Real, un'altra settimana inizia questa sera!!!
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