Un campo infame, dove diventa impossibile giocare a calcio, una squadra molto solida ed esperta ed un'altra squadra volenterosa, ma ingenua: ecco gli elementi che hanno caratterizzato Bellarosa-Real. Il Bellarosa ha una fisionomia chiara: difesa fisica e che bada al sodo, evitando il giropalla e cercando il lancio lungo; un centrocampo esperto e molto ordinato; un reparto offensivo di primissimo ordine.
Al Real sarebbe servita una prova impeccabile, per fare risultato, ma qualche errore c'è stato e, puntualmente, sono arrivate le due reti locali; da quel momento, rimontare in un simile campo e contro una squadra che intasava la sua metà campo, era impresa ardua.
Nella ripresa, il Real si è impegnato al massimo per riaprire il match, spingendo e arrivando ad avere alcune belle occasioni, soprattutto con Dani, Zorda e Raffy, ma la rete non è arrivata.
Rimane l'impressione che, Quando la squadra abbandona la paura e gioca con la grinta, fa vedere il suo lato migliore, mettendo in mostra davvero buone cose; bisogna però lavorare sull'approccio alla partita (spesso vissuto con troppo timore reverenziale) e su alcuni momenti di blackout, in cui si abbassa troppo l'attenzione.
Sappiamo che ogni domenica ci aspettano partite in cui dobbiamo sbagliare pochissimo, perché gli avversri sono molto molto bravi e non ci verranno perdonano nulla, ma la nostra squadra c'è, ha gamba e voglia di far bene: ora testa a domenica prossima, per provare a fare l'impresa!
Forza ragazzi!!!
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