I primi 15 minuti vengono giocati a un ritmo talmente alto, che sudano anche i tifosi.
I Dragoni vanno sotto, reggono, prendono fiducia e salgono. Den scappa a sinistra e sigla il pari. Il Real ci crede ed è qui che sale in cattedra l'uomo dei calci piazzati: Tommy. Sì, non stiamo scherzando. Il centrale si incarica di una punizia e sfodera un tiro imparabile: rischia di forare il pallone con la punta, ma trova un angolino perfetto. Gran gol e in tribuna qualcuno chiede se sia un colpo valido nel 'giuoco del calcio'.
Il Real è sulle ali dell'entusiasmo, ma i polmoni non sono d'accordo. Mister Tzed chiama la fine del match, ma l'arbitro Stefani non la pensa nello stesso modo, quindi ci accontentiamo di un time-out da 7 secondi netti che neanche un pit stop.
Il portiere degli ospiti si deve superare per negarci il 3 a 1 e, quando il primo tempo si chiude, il Real è ancora avanti. Roba da matti.
Nella ripresa, ai Dragoni manca un po' di lucidità, ma a questo sono abituati da una vita, mentre quello che pagano è il fiato che scarseggia... In sostanza si boccheggia un po', tipo carpe in una pozza. Gli avversari sono in 15 in panchina e sono tutti talmente freschi che fa rabbia, il fatto che non abbiano nemmeno un filo di pancia fa pure avere pensieri brutti su di loro.
Nella ripresa si subisce la rimonta della Fortitudo, ma i Dragoni rimangono in partita fino ai minuti finali, quando il portiere ospite respinge gli ultimi assalti e il match si incanala verso la vittoria avversaria.
A fine match, Mister Tzed si complimenta con tutti i suoi giocatori, ma alla società chiede qualche colpo di mercato. In tal senso, il Real sta trattando con una lunga serie di giocatori: si cerca un profilo che possa apportare esperienza, di bell'aspetto, facoltoso, possibilmente reduce dalla campagna di Russia. Sono aperte le candidature.
Forza Real!
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