mercoledì 30 dicembre 2020

Contro la legge di gravità

 Stagione 2017-2018, ultima giornata di campionato, campo Comunale di Palagano. 

Il Real Dragone ha vissuto un'annata molto complicata, tra ostacoli imprevisti, infortuni e cambi in corsa. Dopo un girone d'andata estremamente tribolato, la squadra ha saputo incredibilmente ricompattarsi, creando uno splendido gruppo e facendo sorprendentemente bene nel ritorno.

A 90 minuti dalla fine della stagione, i Dragoni sono sicuri della matematica salvezza e possono affrontare l'ultimo match con una tranquillità impossibile anche solo da immagine fino a qualche mese prima. L'ultimo atto si consuma in casa, contro la Consolata del bomber Nunzio Azzurro, arrivato alla sua ultima partita della carriera. I Dragoni vogliono chiudere bene la stagione e, sulle ali dell'entusiasmo, ci tengono ad allungare la striscia positiva, facendo bella figura. L'atteggiamento è quello giusto e gli effetti in campo si vedono fin dalle prime battute: i padroni di casa controllano il gioco e passano in vantaggio, grazie al solito bomber Daniele Dallari. Dani ispira anche il raddoppio ed è proprio questa rete a rimanere negli occhi di tutti gli spettatori: l'attaccante locale si allarga sulla fascia sinistra, rientra sul destro e crossa, scodellando uno spiovente che arriva all'altezza del secondo palo; la palla scende e, ad aspettarla, c'è Raffy. 

Raffaele Giannini è uno dei gioiellini del Real Dragone, attaccante esterno veloce, tecnico, che cerca lo spazio e l'uno contro uno, ma che ha anche un'altra caratteristica: un'elevazione da fare invidia. Mentre il pallone scende, il difensore della Consolata prende posto per liberare l'area, lui e Raffy saltano contemporaneamente: i due giocatori arrivano in alto, si toccano spalla contro spalla, sgomitano per non concedere centimetri e sanno di essere tutti e due in anticipo rispetto al pallone, presi dal desiderio di arrivare sulla sfera per primi. Proprio mentre toccano l'apice con il loro salto, però, succede qualcosa: mentre il difensore inizia a scendere, Raffy rimane in alto e non ha intenzione di cedere senza aver raggiunto l'obiettivo. E' una questione di istanti, di millesimi di secondo, ma sono quelli che fanno la differenza, perché la palla finalmente arriva e incontra la fronte del nostro attaccante, che colpisce con la fronte, dando alla sfera una nuova traiettoria ad incrociare. Il portiere tenta il tuffo, ma è tutto troppo rapido, gli istinti non bastano, la palla viaggia veloce verso il palo opposto. Quando la sfera entra in rete, Raffy ha appena toccato terra. 

Per un millesimo di secondo, la voglia di segnare ha messo in pausa la forza di gravità.  




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