giovedì 1 dicembre 2022

Wanted!

 Attenzione, questo è un messaggio della massima importanza per il benessere e la sicurezza pubblica. 

Nella zona di Castelnuovo, si presume si aggiri un uomo ipoteticamente di mezza età, leggermente in sovrappeso, sicuramente con una scarsa vista, vestito da arbitro di calcio. Dovrebbe avere con sè il borsone, mentre il cellulare l'ha lasciato a casa. Se lo vedete, avvicinatevi lentamente, perché non apprezza gli scatti repentini, rivolgetegli un dolce saluto e, con aria caritatevole, chiedetegli: "Dove caz... sei stato fin adesso???????!!!".

Tutto vero, doveva capitare anche questo. Ma ricostruiamo la vicenda, per avere tutti gli indizi.



Mercoledì sera, Palagano, 30 novembre, -2 gradi, nebbiolina, strade un po' gelate, aria pungente, buio fin dalle 16. Che si fa? La risposta logica sarebbe: "Si va a letto e si attende la primavera", ma no, un gruppo di intrepidi non è d'accordo e ha un'idea che a loro pare geniale, ma che per forza di cose è destinata a rivelarsi una boiata pazzesca: si va a giocare a calcio a 7. Non solo. Si va a Castelnuovo, così, per fare gli estrosi. 

Più di un'ora di macchina, con gente che si ferma a riposare gli occhi a bordo strada, con gente che pensa di prenotare in albergo per la nottata, con gente che scrive "Sì, vengo, a che ora il check in?". Ma va bene così.



Si arriva al campo, si tenta un timido riscaldamento, si misura il fumo che esce dalla bocca e iniziano le rituali occhiate in cagnesco con gli avversari, giusto per fare capire: "è il campionato di calcio a 7, baby".




Poi si attende, si attende, si attende ancora. E non è che sia il tempo a scorrere lento per la tensione, è che proprio si aspetta e basta. Qualcosa non va: l'arbitro ancora non si vede. Quando giochiamo in casa, è un'abitudine aspettare direttori di gara inferociti per la strada da fare, per le indicazioni stradali scadenti, per le curve, per la salita, per il freddo; ma a Castelnuovo non è mai capitato. Strano, molto strano.



Scoppia il caso misterioso. Il CSI non sa niente, l'arbitro è irraggiungibile, colleghi, famiglia, amici, nemici, conoscenti, passanti, sentinelle, soldati, panettieri, netturbini, orsetti lavatori: nessuno sa niente. 

E ora siamo dannatamente preoccupati: dove sei? Che partite stai arbitrando? Lo sai, vero, che la vecchia scusa del calcetto vale solo se non sei l'arbitro e se tutti non stanno aspettando proprio te?

Oh, arbitro misterioso, senza di te non c'è lo sfogo settimanale, manca il bersaglio delle nostre invettive, la scusa per le nostre sconfitte, l'interlocutore di nostre lamentele spompate, il nostro pensiero quando vediamo un fischietto, un cartellino, il colore giallo, il colore rosso, il taccuino, la collina. 

Torna al campo, ti preghiamo. E non prendertela, perché ancora dobbiamo iniziare a urlare come si deve. Torna a correre al freddo con noi, torna a scuotere la testa davanti alle richieste di rigore, torna a scappare come un leprotto quando a fine partita cerchi solo una doccia calda, torna a tifare sempre e solo per i nostri avversari. Torna come sanno fare le rondini e i passeri solo maschi, come fanno i creditori, l'acidità di stomaco, il mal di testa e tutti i guai. Torna cambiato, se vuoi, ma torna. 

Anche perché noi a Castelnuovo col cazzo che ci torniamo, perché la benza costa un sacco e, visto che se non dovessimo presentarci noi a una partita perderemmo e tavolino e pagheremmo pure una multa, ci aspettiamo che qualcuno torni e paghi pure da bere, a tutti...e sarà notte e sarà giorno e i Dragoni saranno ancora lì a bere e qualcun altro ad offrire. Quindi torna, per la miseria, e sto giro non dimenticare a casa anche il portafoglio, perché te sarai pure arbitro e noi giocatori scarsi, ma noi abbiamo una fuckin' memoria da elefanti.


N.B. A parte le balle, speriamo sia stato trovato incolume.


N.b.b. In questa serata pazzesca abbiamo presentato ufficialmente il botto di mercato: Ranuc Is back!



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