Cenerentola, sfavoriti, sorpresa, underdog... Il Dragone Basket è approdato ai play-off di certo senza il favore dei pronostici, ma la storia ha scritto una nuova e incredibile pagina dello sport in Appennino.
Ma riavvolgiamo il nastro e ripartiamo da un secondo girone di campionato regolare difficilissimo, in cui il Dragone Basket ha affrontato le migliori squadre del modenese, soffrendo nelle infinite trasferte infrasettimanali di Medolla, Castelfranco, Piumazzo... Eppure un biglietto per i playoff Silver è stato comunque strappato dai Dragoni, che hanno avuto il merito di non abbattersi davanti agli ostacoli, anzi hanno saputo reagire, compattando il gruppo e rendendo tutti i giocatori ancora più coinvolti e responsabilizzati. Pian piano, un allenamento per volta, una partita per volta, la squadra è diventata squadra vera.
Il primo turno di playoff era il reale obiettivo stagionale: contro Mo.Ba. sono arrivate subito due vittorie solide, convincenti, in cui i Dragoni hanno dimostrato di essere maturati parecchio.
La fiducia è aumentata e la squadra si è conquistata il pass per le Finals di Maranello. Ed è qui che è successo l'imprevedibile.
Semifinale contro Carpine Beers, la formazione che aveva eliminato i Dragoni nella scorsa stagione. Palestra piccola, tensione, si combatte per ogni pallone. Ma i Dragoni sono in serata e regalano i migliori tre quarti offensivi della propria stagione, tentando una fuga sul più 15. La stanchezza e il calo di tensione rischiano di costare caro nell'ultimo quarto, quando gli avversari tornano a contatto, ma alla fine sono i Dragoni a festeggiare.
C'è chi non ci crede, in tribuna qualcuno studia questi mammiferi appenninici di medie dimensioni che lottano sotto canestro. Arie perplesse fuori, ma dentro lo spogliatoi del Dragone si respira una strana fiducia. Tutti uniti, si va a giocare la finale.
Domenica, dopo le partite giovanili e la gara da 3 punti, tocca ai Dragoni. L'avversario è l'Audax Casinalbo: giocatori più forti, più esperti, dannatamente più grossi e probabilmente più talentuosi. Finale già scritto, almeno, così si crede, visto che in semifinale Casinalbo ha regolato Mirandola segnando una novantina di punti... Sì, 90, nel Csi. Illegale.
Inizia il match e i Dragoni attuano la loro strategia: attaccare senza lo straccio di uno schema, come al campetto, tutto basato sulla conoscenza reciproca e niente su cose stabilite a tavolino. Qualche punto arriva, ma è la difesa che decide la gara: i Dragoni marcano a uomo, combattono, picchiano, vanno tutti a rimbalzo, fanno innervosire gli avversari, non concedono contropiedi facili, sporcano ogni tiro. Casinalbo non se lo aspetta, perde fiducia e le mani diventano ghiacciate, mentre i Dragoni accumulano qualche punto di vantaggio. Secondo e terzo quarto sono difensivamente perfetti, concedendo agli avversari giusto una manciata di punti.
Nel finale, Barbolini si prende la squadra sulle spalle e inizia a infilare canestri, ma i Dragoni non si scompongono, arrivano i liberi di Orto e Fabio, l'ultimo rimbalzo catturato, altre due palle perse da Casinalbo e... Sì, tutto vero, i Dragoni sono campioni Silver del campionato CSI Open.
Roba da pazzi. Da Pavullo a Romanoro, la squadra dell'Appennino Modenese ha rovesciato i pronostici e fatto sentire la propria voce: il ruggito del Dragone! 😁
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