Vittoria nel big match!

Venerdì sera ad alta tensione per il Real a 7, che a Lama Mocogno sfidava l'AS Dirigibile per la vetta della generale.

I Dragoni al venerdì sera non sono soliti pensare al campo e al pallone, ma per una partita tanto importante fanno uno strappo alle regole e si presentano regolarmente al campo. In realtà qualcuno al campo non ci arriverà mai, disperso tra i peggiori bar e locali dell'Appennino modenese, a partire da bomber Z9 e da Bif, di cui non si hanno più notizie da ormai 24 ore buone.

Gli avversari viaggiano in campionato ad un ritmo forsennato, all'andata hanno vinto al campo "Van Basten", hanno tecnica e corsa e... E sono giovani, impietosamente giovani, dannatamente giovani. 

Ma anche il Real ha qualche asso nella manica: con mister Medio impegnato con la Nazionale in Germania, tocca a mister Vitto e a mister Tzed cucinare la trappola tattica che viene rivelata nel prepartita:

"Dimenticatevi il tiki-taka, scordate i colpi di tacco e le spirinate, la strategia è difendere come la cinghiala protegge i propri cuccioli, come la mucca copre il vitello, come la gallina ripara i pulcini. Per poi ripartire in contropiede come le gazzelle quando scappano dal leone, come le lepri quando sfuggono al lupo, come il fagiano quando svolazza via dal cacciatore". 

Questo discorso nello spogliatoio tocca profondamente gli animi dei Dragoni, che iniziano a sentirsi motivati, ma anche incredibilmente affamati. E, con il cuore pieno d'ardore e con lo stomaco desideroso di selvaggina, scendono in campo come chi gioca con la rabbia di non poter avere mai ciò che sogna davvero.

Diego, Pugno, Tommy e la tripletta di Giami mettono in cassaforte un 6 a 1 che parla chiaro. 

La vittoria a Lama lascia un segno e soprattutto insegna una lezione preziosa: quando qualcuno vi dirà:

"No Ugo! Non l'hai mai fatto! Non hai il fisico adatto!"

Voi potrete ripensare ai Dragoni contro ai ragazzi giovani e fisicati di Lama e rispondere:

"Non l'ho mai fatto... Ma l'ho sempre sognato".