lunedì 13 maggio 2024

Mille emozioni

È stata una finalissima e, come tale, le emozioni sono state infinite.

In un Comunale meraviglioso (grazie infinite a chi ci lavora, a partire da Silvio), Real e Eagles hanno dato vita ad una finale playoff incredibile, una degna conclusione per un campionato competitivo e di alto livello. E anche la cornice di pubblico è stata da grande match, visto che la tribuna era gremita.

Il Real è entrato in campo con il piglio giusto e forse ha disputato i migliori 60 minuti del suo campionato, mancando solo in fase realizzativa, dove sono state troppe le limpide occasioni da rete sciupate. Un po' di tensione, un po' di sfortuna, ma gli episodi proprio non sono girati in favore dei Dragoni, che sono riusciti comunque a passare in vantaggio grazie a Raffy, ma non hanno chiuso un match che per larghi tratti hanno controllato e dominato.

Con la partita ancora aperta, nel finale gli avversari si sono giocati il tutto per tutto e, invece, i Dragoni sono andati in sofferenza, abbassandosi e stringendo i denti. Quando ormai la vittoria pareva confermata, Anang è salito in cattedra. L'attaccante, che ogni anno ci fa tribolare maledettamente, è riuscito in extremis a trovare il pari, mandando la gara ai supplementari. 

Da lì in poi, è girato tutto male: il pareggio è stato un colpo pesante da incassare e i Dragoni hanno ceduto sotto un secondo episodio pesantissimo. Ancora Anang ha colpito la traversa, la palla ha rimbalzato sulla linea, l'arbitro ha lasciato giocare, ma il guardalinee ha fermato il gioco per segnalare il gol. Episodi particolari così capitano, in fondo siamo tutti nella stessa categoria...

Il Real ha provato il tutto per tutto fino alla fine, nonostante la stanchezza e il caldo, portandosi in attacco, ma il gol del pari non è arrivato, mentre è stato Anang a chiudere definitivamente i conti con i locali sbilanciati.

Rimane l'amarezza per un match che nei 90 minuti non abbiamo perso e anzi avremmo strameritato di chiudere con un vantaggio rotondo, ma le partite sono così e gli Eagles hanno disputato un'ottima finale, quindi i complimenti vanno agli avversari, autori di un playoff impeccabile. Bravi davvero!

Il Real chiude così una stagione splendida, in cui ha superato ogni aspettativa. La squadra ha cambiato molto, a partire dalla direzione tecnica, ha subito perdite pesanti nella rosa e infortuni gravi, si è destreggiata tra impegni lavorativi e famigliari vari, ha affrontato ogni ostacolo con coraggio, è cresciuta settimana dopo settimana e non ha mai, mai mollato. Chi ha giocato di più e chi meno ha mantenuto l'impegno, contribuendo a formare un gruppo di amici al di là del campo e di persone vere, sulle quali contare davvero e alle quali va il merito non solo di formare una squadra, ma di mantenere in vita un progetto sportivo e sociale appenninico.

Rispetto alle possibilità della pianura, infatti, l'Appennino ha infinite problematiche in più e fare calcio è complicatissimo, ma farlo da assoluti protagonisti, lottando sempre per essere riconoscibili in positivo, è un'autentica impresa. 
A testa altissima, quindi, salutiamo questa stagione 2023-2024 e riconosciamo un grazie enorme al gruppo della prima squadra, dai dirigenti agli allenatori, dagli accompagnatori ai giocatori: quando le domeniche di gioia e di festeggiamenti sono così tante e quelle tristi così poche, significa che abbiamo reso l'annata sportiva memorabile e questo è merito di tutti. Teniamo nel cuore questa stagione e pensiamo già alle prossime avventure. Tutti insieme, tutti protagonisti e fautori del Real Dragone.

Vamos Real!

Nessun commento:

Posta un commento