In un campo grande come un areoporto, le sensazioni iniziali non sono le migliori, visto che tutti capiscono che correre sarà praticamente inevitabile. Messa quindi da parte l'idea di applicare un letterale calcio di posizione, gli appenninici addirittura fanno un po' di riscaldamento, provando emozioni contrastanti nell'avere il fiatone ancora prima del fischio d'inizio.
La scelta, però, ripaga e l'avvio di gara è tutto in nostro favore, con il Real che segna a ripetizione, ipotecando subito la vittoria. Tocca a bomber Giami l'ingrato compito di fare gol ogni 5 minuti, dando l'impressione di essere leggermente decisivo per la nostra banda...
Gli avversari non demordono e, nella ripresa, provano ad accorciare, segnando qualche gol e colpendo alcuni legni. Una nota di merito va proprio ad un avversario: giocare contro il nostro indimenticato e indimenticabile ex giocatore, Luca, ha provocato emozioni strane. Ci manchi tantissimo "Pirli Con La Paglia" ❤️🐉!
Quando le squadre sentono un triplo e fischio, quasi ci rimangono male: nessuno, infatti, si era accorto della presenza dell'arbitro. Per tutto il corso del match, il direttore è rimasto bloccato nel cerchio di centrocampo, spiegando poi nel post-partita che "a palla avvelenata è più sicuro rimanere lì, nella propria casa". Davanti a una simile motivazione, tutti hanno annuito e lentamente si sono allontanati, abbozzando un leggero sorriso imbarazzato. Si fa così in simili casi e noi palaganesi lo sappiamo molto bene.
Forza Real!






Nessun commento:
Posta un commento