La rabbia è evidente, ma sono passate sei giornate, c'è una stagione intera davanti e bisogna avere l'intelligenza e il carattere per trasformare la rabbia in qualcosa di positivo e propositivo.
Dai dirigenti ai giocatori, sono tutti sulla stessa barca, tutti con la voglia di fare bene, quindi è il momento di aiutarsi, compattarsi e tramutare i nervosismi in proposte costruttive e voglia di rivalsa. Inutile riempirsi la bocca di osservazioni, se poi non siamo noi i primi a voler cambiare in meglio, tentando ogni strada. Essere adulti significa caricarsi di responsabilità e agire anche nei momenti complicati.
Campionato difficile, alcune assenze pesanti e alcuni giocatori non al meglio sono dati di fatto, ma sarà sempre così ed è inutile celarsi dietro a simili motivazioni, vanno cercate contromisure.
Mister nuovo, tanti giocatori nuovi, poca conoscenza reciproca e un po' di idee confuse in tutti sono lo scotto prevedibile per un gruppo nuovo, giovane e un po' inesperto, ma per forza il rodaggio deve terminare, il campionato chiama ad un salto in avanti in termine di maturita. Ora, subito, tutta la squadra.
C'è da guardarsi negli occhi, trovare soluzioni e invertire la rotta. Non si guarda la classifica, non importanti i risultati, ma solo la crescita di una squadra che ancora è un cantiere caotico e che invece deve diventare il Real Dragone e il compito è condiviso tra ogni singolo componente: tutti devono fare la propria parte.
Dragoni, tutti insieme, ora più che mai!
Forza Real!
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