Serata amara per il Real Dragone, sconfitto nettamente nel posticipo domenicale contro il Rubiera. Una prestazione opaca, una delle peggiori degli ultimi anni, che lascia l’amaro in bocca dopo i segnali positivi visti appena una settimana fa contro il Madonna di Sotto.
Il ko arriva in modo inaspettato: la squadra era reduce da una buona vittoria e da una settimana di lavoro intenso e costante, con la società impegnata nel fornire nuove risorse sia a livello tecnico che di rosa. Sulla carta, quella vista a Rubiera è una delle formazioni più complete e di qualità degli ultimi tredici anni di storia del club.
Eppure, qualcosa ancora manca. Il Real Dragone dispone di una rosa ampia e ricca di talento, ma deve ancora diventare una vera squadra. Alla prima difficoltà, il gruppo tende a disunirsi, a perdere compattezza e spirito collettivo. Serve più aiuto reciproco, più comunicazione, più unione.
L’identità del Real deve essere chiara: una squadra di battaglia, solida, che faccia della fase difensiva il proprio punto di forza. Difendere insieme, aiutarsi, essere compatti: solo così si può costruire un percorso di crescita. Con una media di quasi tre gol subiti a partita, è impossibile pensare di salvarsi puntando solo a fare un gol in più degli avversari.
Non è una questione di modulo o di assenze, ma di mentalità. Bisogna ritrovare solidità, concentrazione e spirito di sacrificio. Il Real Dragone deve diventare una squadra che corre più degli altri, che vince i contrasti, che non concede nulla e che rende la vita difficile a ogni avversario.
Non servono ricami o spettacolo: serve concretezza, fame e unità. Solo così il Real potrà tornare a essere una squadra orgogliosa e combattiva.
L'errore più infantile ora sarebbe quello di demoralizzarsi o cercare alibi e colpevoli, perché una squadra deve assumersi le responsabilità, analizzare gli errori e cercare insieme le soluzioni. Allenarsi di più, prepararsi meglio alle gare, aiutarsi di più, pretendere di più da se stessi e dai compagni, tirare il gruppo, rispondere con i fatti, arrivare iper concentrati e carichi al prossimo impegno. Testa bassa e pedalare.
Forza Real!
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