L'obiettivo di inizio stagione per il Real a 7 è chiaro: vincere. Inutile nascondersi, la squadra allestita dai mister Vitto e Tzed mira al trionfo, soprattutto dopo un mercato estivo faraonico, che non ha badato a spese. Servivano attaccanti? E attaccanti sono arrivati. Serviva un portiere? E un portiere è arrivato.
Dopo un avvio titubante, la squadra sta trovando la sua quadratura e i risultato arrivano: la prestazione di mercoledì ne è stato solo l'ultimo, lampante, esempio. Contro il temibile New Team Ca7, i Dragoni sapevano di poter correre moltissimi pericoli di vario genere, ma i giocatori sono rimasti concentrati, applicando alla lettere i dettami di mister Vitto, che ha chiesto prima di tutto un avvio di gara sprint, "fulminiamoli con l'effetto sorpresa". Detto, fatto. In poco più di 5 minuti, i Dragoni sono riusciti nell'impresa di incassare 3 gol, dando l'impressione di essere in mezzo all'oceano in piena burrasca.
Il primo tempo scorre via destando un lievissimo sospetto: i Dragoni paiono aver disimparato anche a camminare. I nostri giocatori barcollano, inciampano sul pallone, lisciano la sfera, protestano contro svariate entità, si arrabbiano, sbuffano, scalciano, nitriscono e barriscono. Qualche occasione, di riffa o di raffa, arriva pure, ma tra legni colpiti e parate del portiere avversario, si fa una fatica dannata, tanto che i giocatori capiscono di aver contro forze superiori, intuendo la presenza netta di stregoneria e maledizioni.
Il primo tempo finisce con un 1 a 4 che lascia ben poche speranze, tranne la convinzione che l'agonia durerà solo altri 25 minuti. Il mister cambia tutto e chiede ai giocatori di partire piano, prestando attenzione solo alla fase difensiva, per limitare i danni e accettare la sconfitta con onore. Detto, fatto. I Dragoni spingono al massimo sull'acceleratore, corrono come se ci fossero dei coyote (qual è il plurale di coyote?) alle loro calcagna, sono incattiviti come furetti tenuti a stecchetto, e segnano: diamine quanto segnano! 2-4, 3-4, 4-4: il pari arriva in un amen e, a questo punto, c'è anche il sorpasso.
La squadra corre e crea, trovando in Jamie un bomber vero, capace di mettere a segno 5 gol, Zordi timbra il biglietto e anche Bif ci mette lo zampino. 7 papine, tutto vero.
Finisce 7 a 5, per il Real è una rimonta clamorosa, da annali; tra gli avversari, invece, spicca il capocannoniere del campionato, Rizzi Daigoro.
A fine gara si festeggia in pub e, insieme agli avversari, si parla di musica balcanica e di metalli, si dibatte sulla moda alternativa e sulla necessità di integrazione culturale. Insomma, roba grossa.
Sulle ali dell'entusiasmo, la società ha regalato un altro acquisto clamoroso a Vitto e Tzed, perché il Real ci crede: vogliamo vincere, per la miseria! Nei prossimi giorni vi sveleremo l'ultimo arrivato...

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